I dati Istat sull’inflazione di maggio, pur registrando una stabilità nella crescita dei prezzi al dettaglio, evidenziano forti tensioni nel settore dei servizi ricettivi e di ristorazione, un pessimo segnale in vista delle prossime vacanze estive, afferma in una nota Assoutenti, commentando i dati forniti oggi dall’istituto di statistica.
“Mentre il tasso medio di inflazione si attesta allo 0,8%, rimanendo stabile su aprile, prezzi e tariffe dei servizi ricettivi e di ristorazione segnano la crescita più marcata, pari al +4,5% su base annua –spiega il presidente Gabriele Melluso– Nel dettaglio, in base ai dati provvisori di maggio, i pacchetti vacanza rincarano del +20,4% su anno, gli alberghi del +7,8%, b&b, case vacanze ed altre strutture ricettive del +8,1%, i biglietti dei treni del +8,1% su anno, autobus e pullman del +4%. Un trend preoccupante che si registra alle porte del periodo estivo, e che anticipa la stangata che, purtroppo, si abbatterà sulle vacanze degli italiani, i quali dovranno affrontare una spesa sensibilmente più elevata per le partenze, i soggiorni ed i servizi turistici. Per questo invitiamo il Governo a monitorare con la massima attenzione l’andamento delle tariffe nel comparto turistico, adottando misure tese a calmierare i listini nel settore” conclude Melluso.