Tutelare i lavoratori e l’immagine dell’authority marittima dalle vicende di cronaca che stanno coinvolgendo in modo "diretto e pervasivo tutta l’attività posta in essere dall’ente negli ultimi anni" nel porto di Genova. Lo chiedono il sindacato Fit Cisl Liguria e la Rsa dell’Autorità di sistema portuale del Mar Ligure occidentale in una lettera inviata al commissario straordinario dell’Adsp, Paolo Piacenza.
"In questa triste vicenda i dipendenti si sono sentiti soli auspicando invano di poter ricevere dall’ente comunicazioni o indirizzi da poter seguire per operare con serenità", si legge nella missiva dei sindacalisti, che rappresentano un centinaio di dipendenti che operano tra i porti di Genova e di Savona.
"Avevamo denunciato -aggiungono- il prevalere di una visione organizzativa strettamente verticistica, che aveva posto al centro decisionale pochi soggetti con scelte che quanto meno in termini di opportunità, appaiono alquanto discutibili, e hanno condotto inevitabilmente alla sclerotizzazione di importanti processi decisionali. Ribadiamo che scelte di questo tipo non possono essere soltanto politiche ma anche e prioritariamente tecniche".
"Richiediamo che si chiuda subito con la lunga stagione degli incarichi dirigenziali assegnati ad interim che sono risultati del tutto disfunzionali, incoerenti ed oltretutto ostativi al buon funzionamento della macchina organizzativa, se si considerano le strutture nevralgiche coinvolte; si torni a dar voce ai professionisti ed ai tecnici dipendenti di questa autorità in possesso delle competenze per poter 'dire la loro' ai fini di porre in essere processi sulla base del famoso principio di efficienza ed efficacia della pubblica amministrazione", concludono.