Aumentato del 15-20% il numero di automobilisti che rispetta il limite di velocità sulle strade della provincia di Arezzo. È il bilancio dei primi mesi di attività delle sei colonnine autovelox installate in sei strade del comune della Chiana, attraversato da diverse vie a scorrimento veloce: prima della loro installazione, nelle ore diurne, soltanto il 44% di chi era al volante rispettava il limite di 50 km/h, mentre adesso il tasso è salito al 73%.
Insomma, le colonnine arancioni di telerilevamento della velocità hanno svolto bene il proprio compito: quello cioè di deterrente, ossia costringere gli automobilisti a "correre di meno", responsabilizzando chi si trova al volante lungo le strade della provincia. A differenza degli autovelox veri e propri, con le colonnine arancioni Velocity la multa scatta soltanto se c’è nei paraggi una pattuglia delle forze dell'ordine che possa contestare la violazione.
I controlli da parte della Polizia locale inizieranno dopo questa prima fase di elaborazione statistica, ma la sola presenza sta dando i frutti sperati. La loro collocazione in un borgo della Valdichiana non è casuale: oltre alla presenza di varie strade provinciali molto trafficate, nei mesi scorsi due giovani ragazze vennero travolte da un’auto lungo via di Castiglione, dove adesso è stato installato proprio un "T box" arancione.