Revisionare la fiscalità sulle auto aziendali e mettere al riparo il fondo automotive da distrazioni di risorse. È il duplice obiettivo di una proposta avanzata dalle associazioni del settore automotive Anfia (filiera industria automobilistica), Aniasa (autonoleggio, sharing mobility e automotive digital), Federauto (concessionari), Motus-E (mobilità sostenibile a batteria) ed Unrae (rappresentanti autoveicoli esteri).
Lo hanno chiesto oggi in occasione dell'evento "Automotive dealer day" che ha coinvolto il ministro dell'Economia e delle finanze, Giancarlo Giorgetti, evidenziando "l'urgenza di calibrare le politiche incentivanti con una visione almeno di medio periodo, a beneficio di consumatori ed industria. Una prima leva su cui poter agire è quella della fiscalità delle auto aziendali, per aggiornare un impianto normativo fermo addirittura agli anni '90".
"In una fase cruciale per la filiera nazionale, Anfia, Aniasa, Federauto, Motus-E ed Unrae ribadiscono la necessità che le risorse del fondo automotive siano ripristinate per il 2025 e fino al 2030 vengano utilizzate esclusivamente per misure destinate al sostegno, alla transizione ed allo sviluppo del settore automotive", si legge in una nota congiunta emanata dalla associazioni.