La Federazione degli autotrasportatori italiani (Fai) si scaglia contro il via libera alle nuove norme sulla riduzione delle emissioni di Co2 per i nuovi veicoli pesanti. L'ok è arrivato oggi da parte del Consiglio europeo, con un voto a maggioranza che conferma l'accordo politico raggiunto a gennaio 2024 con il Parlamento europeo. Italia, Polonia e Slovacchia hanno votato contro.
"La decisione della Ue, che continua a voler sostenere una politica ambientale strumentale ed ideologica, deve impegnare tutti coloro che sono convinti di quanto simili decisioni siano il frutto solo di scelte che puntano a penalizzare le attività legate alla mobilità, in particolare quelle dell’autotrasporto", afferma il presidente Fai, Paolo Uggè.
"Dobbiamo impegnarci a sostenere -conclude- quelle forze politiche responsabili che promuovono principi come la neutralità tecnologica, oltre alla necessità che i temi legati alle emissioni inquinanti, e le conseguenti decisioni, siano affrontati in una logica mondiale. In gioco non c’è la salute del pianeta, c’è il futuro delle nostre imprese".
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