Calano le immatricolazioni di auto in Cina, così Pechino scommette sull'export. Le esportazioni mensili di veicoli Made in Pechino sono salite a 417.000 unità, segnando un +38% rispetto allo stesso mese del 2023. Si tratta di un andamento perfettamente in linea con il forte slancio registrato in questi ultimi mesi. È quanto emerge dai dati pubblicati dall'associazione China Association of Automobile Manufacturers (Caam).
"L'indagine dell'Unione europea contro le presunte sovvenzioni statali alle case automobilistiche cinesi ha interrotto e messo sotto pressione l'export, ma la Cina sta esplorando la possibilità di esportare veicoli in Sud America, Australia e nel Sud-est asiatico", ha spiegato il segretario generale dell'associazione Caam, Cui Dongshu, sottolineando come le società debbano scegliere tra l'andare all'estero o il cedere terreno sul fronte interno.
Intanto, continua il calo delle vendite di veicoli sul mercato interno, scese a 1,55 milioni di unità: una performance che segna un -5,8% su base annua ed un -9,6% rispetto a marzo 2024. Anche questo dato conferma la tendenza registrata negli ultimi mesi. Il motivo? La feroce concorrenza sui prezzi tra i produttori di auto, cinesi ed esteri, e la cautela dei consumatori sulla spesa in un periodo di ripresa economica incerta.