L’Autorità garante della concorrenza e del mercato (Agcm) ha sanzionato per oltre 18 milioni di Euro complessivi le imprese di autonoleggio Avis Budget Italia SpA, Hertz Italiana Srl, Centauro Rent a Car Italy Srl, Green Motion Italia Srl, Noleggiare Srl e Drivalia Leasys Rent SpA per clausole vessatorie.
L’Autorità contesta la clausola, contenuta nella documentazione contrattuale adottata da ciascuna società e pubblicata sui rispettivi siti internet aziendali, che prevede l’obbligo del locatario della vettura di pagare un importo forfettario (“fee”) per gestire la pratica amministrativa correlata a ciascuna multa irrogata per infrazione stradale od omesso pagamento di tariffe di parcheggio/pedaggio durante il periodo di noleggio.
L’importo aggiuntivo previsto dalla clausola -indipendentemente dalla qualificazione adottata da ciascuna società (quale “penale” o “corrispettivo per servizio”)- non è giustificato alla luce degli adempimenti spettanti in caso di multa riconducibile al contraente. Le società di autonoleggio, infatti, devono solo trasferire all’Ente accertatore dell’infrazione i dati identificativi dei clienti.
Il carattere ingiustificato di tale "fee" è emerso anche a prescindere dallo specifico importo applicato dall’impresa ed in ragione del carattere automatico dell’addebito sulla carta di credito del consumatore, in base a pre-autorizzazione fornita all’atto della sottoscrizione del contratto di noleggio.
All’esito dell’accertamento di vessatorietà, ogni società ha l’obbligo di pubblicare un estratto del provvedimento sul proprio sito internet aziendale. Inoltre, per effetto dell’entrata in vigore, dal primo febbraio 2022, dei nuovi poteri sanzionatori attribuiti all’Autorità in materia di clausole vessatorie -in base alla legge n. 238/2021 ed al DLgs n. 26/2023- ciascuna impresa è stata condannata, oltre che a pagare una sanzione amministrativa pecuniaria, ad eliminare la clausola dalla propria documentazione contrattuale.