Aumentano le immatricolazione mensili di veicoli in Italia. Ad aprile 2024 sono state vendute 135.353 autovetture. Una performance che segna una crescita del +7,52% rispetto allo stesso periodo del 2023. Il primo quadrimestre 2024 si chiude così a quota 586.665, con un incremento del +6,10% rispetto ai primi tre mesi dello scorso anno. È quanto emerge dai dati forniti dal ministero alle Infrastrutture e ai trasporti (Mit).
"Un quadro macroeconomico rafforzato ed un primo trimestre migliore delle attese per le immatricolazioni di autovetture, portano a rivedere al rialzo di 30.000 unità la stima per il mercato nel 2024, con un volume totale previsto a fine anno di 1,63 milioni di auto, in crescita di circa 63.500 unità sul 2023 (+4,1%)", è il commento di Michele Crisci, presidente dell'Unione nazionale rappresentanti autoveicoli esteri (Unrae).
Dal canto suo Gian Primo Quagliano, presidente del Centro studi Promotor, rileva un aspetto non positivo: Rispetto al 2019 "il dato del primo quadrimestre registra ancora un calo del 17,7%". "Le prospettive di un recupero in tempi ragionevoli del forte ritardo del mercato italiano dell'auto non appaiono positive. Oltre all'indebolimento della ripresa dell'economia, sulle vendite incide anche l'attesa per i nuovi incentivi all'acquisto, che il Governo ha annunciato da mesi e che non sono ancora arrivati".
Intanto, Massimo Artusi, presidente di Federauto, associazione che raduna i concessionari, aggiunge: "Prosegue l'immobilismo delle vendite di veicoli elettrici e plug-in, il cui parco circolante rappresenta poco più dell'1% del totale delle auto circolanti nel nostro Paese: numeri estremamente distanti dagli obiettivi, recentemente confermati dai tecnici del Governo, fissati nel Piano nazionale integrato per l'energia ed il clima che indica 4,3 milioni di auto a batteria e 2,3 milioni di plug-in al 2030".