Il Trasporto pubblico locale si ferma a livello nazionale per 24 ore nella giornata di lunedì 6 maggio. Lo sciopero è stato indetto dalle sigle Unione sindacale di base (Usb), Confederazione unitaria di base (Cub), Sindacato generale di base (Sgb), Cobas, Filt-Cgil, Fit-Cisl, Ugl Autoferro. Durante lo sciopero i servizi di trasporto saranno garantiti esclusivamente durante le fasce di tutela prevista dalla legge.
La mobilitazione avverrà con modalità differenti a seconda del territorio. A Roma i lavoratori incroceranno le braccia dalle ore 8:30 alle 17:00 e dalle 20:00 a fine servizio. A Napoli dalle ore 9:30 alle 13:30. A Bologna e Ferrara si svolgerà dalle 8:30 alle 16:30 e dalle 19:30 a fine servizio. A Milano da inizio servizio alle 05:30 e dalle 08:30 alle 12:30 e poi dalle 15:30 a fine servizio.
Questi i motivi della mobilitazione, spiegano i sindacati: "A sostegno dell’aumento salariale di 300 Euro", per chiedere la "riduzione dell’orario di lavoro da 39 a 35 ore settimanali, a parità di salario" e la "riduzione del periodo di guida e del nastro lavorativo per gli autisti". Richiesti inoltre "l’adeguamento delle tutele sulla sicurezza e salute nei luoghi di lavoro, nonché per gli utenti del servizio" ed il "blocco delle privatizzazioni e delle relative gare di appalto per il trasporto pubblico locale".