Tagliare circa 400 posti di lavoro nello stabilimento tedesco di Gruenheide, vicino a Berlino. È quanto sta valutando di fare la compagnia automobilistica statunitense Tesla, specializzata nella produzione di veicoli elettrici e lo ha annunciato il management della società. La misura prevede l'allontanamento su base volontaria di circa il 3% della forza-lavoro presente nella fabbrica in Germania, senza ricorrere a licenziamenti forzati.
"Mi rammarico moltissimo per i tagli di posti di lavoro annunciati alla Tesla di Gruenheide. Tuttavia, sono lieto che ciò venga attuato con il senso delle proporzioni", ha affermato Joerg Steinbach, ministro dell'economia del Land tedesco del Brandeburgo, dove ha sede la fabbrica, che oggi impiega circa 12.000 dipendenti.
La società ha spiegato in una nota che questa decisione è dovuta anche all'attuale "indebolimento del mercato delle vendite di auto elettriche" che "pone Tesla di fronte a grandi sfide". L'industria precisa che sono in corso colloqui con il comitato sindacale aziendale dello stabilimento di Gruenheide, per concordare il taglio dei posti di lavoro attraverso un programma di allontanamento volontario.