Sono 54.164 le colonnine di ricarica per auto elettriche installate nella penisola al 31 marzo 2024. Nel primo trimestre di quest'anno ne sono state 3486, segnando un aumento pari al +31,5% rispetto allo stesso periodo del 2023. Lo rivela l'ultimo monitoraggio realizzato da Motus-E, l'associazione delle imprese che operano nel settore della mobilità sostenibile a batteria. Sono 12.991 i dispositivi installati negli ultimi 12 mesi.
"Lo straordinario sviluppo registrato negli ultimi anni da questa infrastruttura è un'ottima notizia". "Rimane aperto il tema dei fondi che il Pnrr dedica all'espansione di questa infrastruttura strategica, per i quali si continua ad attendere il lancio dei nuovi bandi di gara, indispensabili per mettere a terra le risorse a disposizione", spiega il neo-presidente dell'associazione, Fabio Pressi.
In attesa dell'attuazione del nuovo Ecobonus per potenziare l'infrastruttura, la crescita del parco auto circolante a batteria è "sostenuto finora quasi esclusivamente da investimenti privati, che potrà trovare anche nelle flotte aziendali una leva molto importante". Mentre "l'ampliamento della rete di ricarica -aggiunge- troverà un'ulteriore spinta nell'attuazione del Regolamento europeo Afir, in vigore dalla scorsa settimana".
Motus-E sottolinea la crescita del tasso di colonnine ad alta potenza: il 34% dei punti di ricarica installati nel 2023 era di tipo veloce ed ultraveloce. Ancora pochi i pochi i dispositivi in autostrada: 942 unità (di cui il 61% oltre i 150 kW). Napoli si conferma la città dove dove l'infrastruttura avanza più rapidamente. La classifica delle Regioni più virtuose vede sempre in testa la Lombardia (10.158 colonnine), davanti a Piemonte (5841 punti) e Veneto (5167).