Un importante progetto di Rfi (Rete ferroviaria italiana) per la stazione di Sacile che si articolerà in tre interventi specifici. Il primo riguarderà il fabbricato viaggiatori che sarà interamente riqualificato con interventi sulla biglietteria, sull'atrio e sulle sale d'attesa. Saranno anche rialzati i due marciapiedi per abbattere le barriere architettoniche e rendere migliore l'accesso ai binari ed ai treni, oltre all'installazione di due ascensori che consentiranno di accedere direttamente dal sottopasso alle banchine.
Il secondo intervento -condiviso tra Rfi, Comune di Sacile e Regione Fvg- riguarderà il piazzale esterno dove saranno riorganizzati i parcheggi con la realizzazione di una velostazione per le biciclette e le aree di attesa per la stazione dei bus in termini di intermodalità migliorando così la fruizione per tutti i tipi di utenza.
Il terzo intervento, infine, riguarderà la realizzazione, da parte di Rfi, del sottopasso ciclopedonale, con la futura chiusura del passaggio a livello della stazione. L'opera potrà consentire in un'ulteriore fase l'accesso diretto ai due marciapiedi dei binari garantendo un'accessibilità in sicurezza.
Gli interventi sono stati illustrati oggi nel corso di un sopralluogo nella stazione di Sacile, con i responsabili tecnici dei progetti di Rete ferroviaria italiana, al quale ha partecipato l'assessore regionale alle Infrastrutture e territorio. Rispetto ai costi delle opere -come è stato precisato nel corso del sopralluogo- il progetto riguardante il fabbricato viaggiatori della stazione avrà un costo di circa 2,5 milioni. La riorganizzazione in termini di intermodalità del piazzale esterno presenta un costo di circa 1,2 milioni. Mentre il sottopasso ciclopedonale avrà un costo stimato in circa 6,2 milioni. Tutti lavori per i diversi interventi sono in fase di affidamento e la fase realizzativa avrà inizio nel 2025.
Rispetto al progetto che riguarda il sottopasso ciclopedonale, per la prima volta, come ha evidenziato l'assessore alle Infrastrutture, visto che si tratta di un'opera statale di Rfi per la quale è già stata convocata la Conferenza dei servizi, potrebbe essere applicata la legge regionale 2/2024, la norma appena approvata in Consiglio regionale che consentirà di semplificare e sburocratizzare gli iter amministrativi con una più rapida conclusione della fase procedurale riguardante proprio la Conferenza dei servizi e di conseguenza con un'accelerazione nella realizzazione dell'intervento.