Il Polo nazionale della dimensione subacquea (Pns) ha pubblicato i primi quattro bandi di ricerca tecnico-scientifica che riguardano progetti di studio e nuove tecnologie funzionali alla missione del Pns. Il fine è quello di promuovere la sovranità tecnologica e la competitività del sistema paese nel settore subacqueo, aggregando e sviluppando le competenze delle eccellenze nazionali che operano nel campo della ricerca, del mondo accademico, delle PMI e della grande industria.
Si tratta, a quattro mesi dall’inaugurazione avvenuta a La Spezia lo scorso 12 dicembre alla presenza dei ministri Crosetto e Musumeci, del primo concreto passo verso la realizzazione di un ecosistema virtuoso in grado di attirare investimenti pubblici e privati, generare redditività, occupazione e importanti ricadute anche su altri settori produttivi del Paese.
Il Pns è un inedito e virtuoso modello di “Sistema Paese”, finalizzato ad aggregare le eccellenze nazionali – pubbliche e private− operanti a qualsivoglia titolo nel segmento dell’innovazione tecnologica subacquea, siano esse istituzioni, grande impresa, Pmi, start-up, mondo accademico e centri di ricerca.
Il Polo discende dalla legge di bilancio 2023 ed è stato istituito con decreto del ministro della Difesa, firmato anche dal ministro dell’Università e della ricerca e dal ministro per l’impresa ed il Made in Italy, nel mese di ottobre 2023.
Opera come un vero e proprio ecosistema della subacquea, per svolgere ricerca tecnico-scientifico, armonizzare standard e regolamenti (anche finalizzati alla governance degli abissi), creare e sostenere reti di collaborazione nonché supportare le attività sperimentali.
La pubblicazione dei bandi conferma la volontà di perseguire da subito la missione del Pns, intesa a promuovere due fattori sostanziali per il futuro del Paese: la sovranità tecnologica e la competitività dell’industria nazionale nel settore della subacquea.
I progetti riguardano studi e nuove tecnologie funzionali alla missione del Pns: promuovere la sovranità tecnologica e la competitività del sistema paese nel settore subacqueo, aggregando e promuovendo le competenze delle eccellenze nazionali del cosiddetto cluster underwater, inteso come istituzioni, grande, media e piccola industria, start-up nonché mondo accademico e centri di ricerca. Si tratta di un primo passo concreto verso la realizzazione di un ecosistema virtuoso, in grado di attirare investimenti pubblici e privati, generare redditività, occupazione e importanti ricadute anche su altri settori produttivi del Paese.
Il suo funzionamento è regolato da una governance su più livelli, strutturata per definire le linee di indirizzo interministeriale, gli obiettivi strategici di sviluppo scientifico, tecnologico e operativo, le traiettorie tecnologiche nonché per fornire il supporto tecnico-scientifico alle attività di ricerca e innovazione svolte nelle strutture e coi servizi del Pns. In accordo con detti obiettivi sono i temi dei bandi di ricerca, riguardanti l’ottimizzazione dell’energia, software innovativi per l’individuazione di oggetti subacquei, sistemi di interazione tra mezzi autonomi e piattaforme cooperanti nonché reti di comunicazione.
Sull'argomento vedi anche la notizia pubblicata da Mobilità.news.