L'Association des Constructeurs Européens d'Automobiles (Acea), che raduna i costruttori europei dell'auto, ha inviato alle principali istituzioni dell'Unione europea una lettera per chiedere un'attenzione maggiore al settore automobilistico del Vecchio continente. Si tratta di un vero e proprio appello a Bruxelles in vista delle prossime elezioni europee che si svolgeranno l'8 ed il 9 giugno 2024.
"Produrre auto in Europa è più costoso. Sembra che la Cina stia distribuendo sussidi sempre maggiori ai propri costruttori tra i 110 milioni ed i 160 miliardi di Euro fino al 2022", si legge nella lettera scritta dal presidente di Acea, Luca de Meo, amministratore delegato del Gruppo automobilistico Renault.
Negli Stati Uniti "sono stati concessi 40 miliardi di dollari in crediti d'imposta per lo sviluppo di tecnologie produttive verdi. Un programma -conclude il manager- di questo tipo non esiste in Europa". E intanto "da qui al 2030 le varie direzioni della Commissione europea introdurranno da 8 a 10 nuovi regolamenti all'anno".