La Autoridad del Canàl de Panama (Acp) ad aprile 2024 dovrebbe tornare a far aumentare il numero massimo delle navi che quotidianamente possono transitare attraverso il Canale di Panama. Si tratta di una decisione che arriva dopo mesi di siccità che hanno inflitto un duro colpo all'economia del mare, costringendo il gestore dell'infrastruttura a diminuire il numero dei mezzi autorizzati ed il carico massimo trasportabile.
Tuttavia si impone adesso la questione ambientale. Alcune analisi hanno rilevato come i livelli di salinità nelle acque del lago Gatùn, il bacino artificiale che alimenta il canale, stiano raggiungendo i livelli massimi, toccati in precedenza solo nel 2016. A contribuire a questo fenomeno sarebbe proprio una delle contromisure decise dalla Autoridad del Canàl per fare fronte alla siccità.
L'utilizzo della stessa acqua per riempire le chiuse, senza ributtarla nell’oceano, con l’intento di conservarla il più a lungo possibile. Questa acqua, che raggiunge livelli più alti di salinità, finisce in parte con l’infiltrarsi nel lago Gatùn, facendo sì che questo rappresenti sempre meno una barriera di acqua dolce tra l’oceano Atlantico e quello Pacifico. Il rischio, secondo gli scienziati, è la possibilità che si generino gravi squilibri ambientali nella flora e nella fauna.