L'esito delle elezioni presidenziali statunitensi, che si terranno il 5 novembre 2024, sarà determinante per la postura del Paese a stelle e strisce nello scenario economico globale. Secondo vari esperti del settore, in caso di vincita di Donald Trump l'America tornerebbe all'isolazionismo. A subire i danni maggiori delle minacce protezionistiche sarebbero le imprese europee.
"Se Trump vincesse e facesse quello che sta dichiarando, correremmo rischi significativi: un forte protezionismo, tensioni ancora maggiori con la Cina, l`idea di fare business solo con gli amici". "Italia ed Europa sono esportatori, subirebbero i danni maggiori. Metteremo questo tema con forza all`attenzione del G7. Un mondo diviso in blocchi rischia di essere un mondo meno democratico", sostiene l'ex-presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, intervistata dal quotidiano "La Stampa".
Il presidente della confederazione rappresentativa delle imprese, Carlo Bonomi, ha affidato la guida dell'evento "B7 Italy 2024", il forum delle associazioni datoriali delle sette principali economie del mondo, che prende il via a Verona questa settimana, proprio a Marcegaglia, che opererà come B7 Chair, dialogando con i vertici delle federazioni industriali dei G7, avvalendosi del team interno di Confindustria e dell’assistenza di Deloitte Italia come partner.