Sale la tensione fra Cina e Stati Uniti nel settore automotive. Il presidente americano Joe Biden ha dato il via ad un'indagine sulle tecnologie utilizzate nei veicoli connessi ad internet fabbricati in Cina, sulla base dell'ipotesi che i sistemi di bordo possano rubare dati e quindi minacciare la sicurezza nazionale. Per tutta risposta, Pechino ha dichiarato che tale decisione danneggia solo l'America.
L'idea di politicizzare "le questioni economiche e commerciali ostacolerà solo lo sviluppo dell'industria automobilistica negli Stati Uniti. Il mercato cinese è aperto alle case automobilistiche di tutti i Paesi. Mentre Washington ha posto diversi ostacoli contro i veicoli di fabbricazione cinese", ha affermato il portavoce del ministero degli esteri cinese, Mao Ning.
Va detto che gli Stati Uniti sono entrati da almeno un anno in piena modalità "campagna elettorale". In vista delle elezioni presidenziali che si terranno il 5 novembre, il partito repubblicano (in maggioranza alla camera) e quello democratico (al governo) stanno portando avanti misure fortemente isolazioniste in tutti i settori: dalle politiche dure contro i migranti agli incentivi alle sole auto prodotti negli Stati Uniti. Alcuni esperti hanno definito la tensione Usa-Cina come una "guerra tecnologica" che va avanti da tanti anni nei settori ad alto contenuto innovativo.