Il salone internazionale dell'automobile di Ginevra, in corso in Svizzera dal 26 febbraio al 3 marzo 2024, è stata l'ennesima occasione per ribadire che l'industria automotive del Vecchio Continente deve collaborare maggiormente per raggiungere i livelli della Cina nel settore delle auto elettriche.
"La forte presenza di concorrenti cinesi al salone dimostra che i marchi sono interessati al nostro mercato, ai nostri clienti". Bruxelles "per creare la potenza e la scala che la Cina ha raggiunto con i veicoli elettrici" deve fare di più, ha dichiarato l'amministratore delegato di Renault, Luca de Meo.
L'Europa è in ritardo rispetto alla Cina in termini di materie prime e capacità, ma "sull'auto elettrica non si può tornare indietro". Per questo motivo "portiamo due giga factory nel nord della Francia in una completa reinvenzione dello stabilimento di Cleon che faceva motori a combustione ed ora diventa la più grande piattaforma di produzione di motori elettrici in Europa", ha ribadito il manager.
"L'Europa è un paesaggio molto frammentato, e questo è la sua bellezza", ma la rallenta anche in termini di alcuni tipi di transizioni, ha concluso De Meo, esortando le autorità ed i governi a spingere i fornitori di energia ed i produttori di automobili a collaborare per contribuire ad accelerare la realizzazione delle infrastrutture di ricarica e ad utilizzare i veicoli elettrici per immagazzinare energia nella rete.