Imprese ed istituzioni calabresi unite per accelerare il progetto dell'Alta Velocità (AV) che dovrebbe collegare Salerno a Reggio Calabria, ponendo particolare enfasi sul finanziamento necessario per completare inizialmente la tratta da Battipaglia a Praia a Mare.
Aldo Ferrara, a capo di Unindustria Calabria, evidenzia l'urgenza di reperire oltre 10 miliardi di Euro per il progetto, sottolineando come il primo segmento dell'infrastruttura potrebbe significativamente impattare sul Pil regionale. Tuttavia, il finanziamento completo ancora manca.
Nel contesto della pianificazione infrastrutturale, vi sono 3 miliardi di Euro già allocati per il tratto Battipaglia-Romagnano, parte del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), con ulteriori 7 miliardi riservati alla tratta Romagnano-Praia a Mare attualmente in attesa di approvazione. Nonostante ciò, manca ancora un miliardo per la prosecuzione dei lavori.
Mentre le progettazioni per i vari lotti procedono, con l'obiettivo di finalizzarle entro l'anno, le comunità locali si confrontano su quale dovrebbe essere il percorso ottimale. Se una frazione di sindaci proponeva un prolungamento della linea fino a Tarsia passando per il versante jonico per poi ritornare sul Tirreno, studi più recenti indirizzano verso un tracciato esclusivamente tirrenico, favorito anche da Rete ferroviaria italiana (Rfi) a causa delle complesse caratteristiche tecniche del terreno.
Francesco Russo, professore di Ingegneria dei trasporti presso l’Università di Reggio Calabria, sottolinea l'importanza strategica dell'AV per il rilancio economico della Regione, riconoscendo nel modello tirrenico l'opzione più competitiva per ridurre i tempi di viaggio. Il successo di questa infrastruttura appare cruciale per la Calabria, con la promessa di rivoluzionarne lo scenario economico e di connettività.