L'Unione terre di Castelli si è impegnata ad installare 80 nuove colonnine di ricarica per auto elettriche. L'obiettivo è quello di ridurre le emissioni nocive del 55% entro il 2030. Traguardo fissato con la firma nel 2019 del Patto dei sindaci. Tra le iniziative anche la riqualificazione energetica di 45 edifici di proprietà degli Enti locali. Il progetto verrà presentato giovedì 25 gennaio alle 20:00 presso la sala consiliare del municipio di Vignola, nel modenese.
"Siamo riusciti ad intercettare i fondi europei che ci consentiranno di mettere a punto un progetto ambizioso, ma assolutamente necessario", ha dichiarato il presidente dell’Unione terre di Castelli, Emilia Muratori, sindaco di Vignola. Gli ha fatto eco l’assessore all’ambiente dell'Unione, Umberto Costantini, sindaco di Spilamberto: "Quando andiamo a camminare nel nostro splendido Appennino voltandoci verso la pianura spesso vediamo una coltre viola, quell'aria terribile è quella che respiriamo. Non possiamo stare con le mani in mano. Questo è un piano lungimirante che ci impegna a lavorare tutti insieme affinché la neutralità carbonica non sia solo uno slogan".
Gli otto Comuni che compongono l’Unione Terre di Castelli dell'Emilia Romagna sono: Castelnuovo Rangone, Castelvetro di Modena, Guiglia, Marano sul Panaro, Savignano sul Panaro, Spilamberto, Vignola, Zocca. L'obiettivo di questa iniziativa è quello di andare verso la cosiddetta "neutralità carbonica", sia in ambito privato che pubblico, riducendo i consumi e generando più energia da fonti rinnovabili. Sul piatto ci sono 60.000 Euro di finanziamenti europei per la progettazione.