Il Governo Meloni sta valutando l'ipotesi della vendita di quote del Gruppo Ferrovie dello Stato italiane. È quanto già emerso nel corso della conferenza-stampa di inizio anno che si è tenuta lo scorso 4 gennaio. A tal fine il ministero dell'Economie e delle finanze (Mef) sta immaginando lo scorporo di alcune società. Difficile stimare l'incasso, ma è un'operazione molto probabile, considerato che è l'unica grande controllata pubblica ancora al 100% dello Stato.
Al momento non è ancora chiaro se il Governo italiano venderà solo le quote della controllata Trenitalia, la società che gestisce il servizio di trasporto-passeggeri. Invece, per privatizzare Rete ferroviaria italiana (Rfi), l'azienda controllata che si occupa dei binari nazionali, occorrerebbe una riforma che permetta l'accesso da parte degli investitori.
Secondo alcuni esperti del settore l'Esecutivo Meloni potrebbe anche tentare la vendita dell'intero Gruppo Fs, ma si tratta di un'operazione molto complicata. Nelle ultime settimane però ha preso piede un'ipotesi più cauta: quella di scorporare Trenitalia dal Gruppo Fs, mettendo sul mercato una quota di circa il 30%, cedendo così ai privati una minoranza della società che gestisce il servizio di trasporto-passeggeri.