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Le sfide della mobilità green: dalle infrastrutture sostenibili ai carburanti alternativi

Se ne è discusso nella tavola rotonda di Radio 24 con Aspi, Cdp, Most, Enilive e Greenture

Disegnando la mobilità si disegna il futuro. È da questa consapevolezza che ha preso il via la Digital Round Table di Radio 24 “Le sfide della mobilità” in collaborazione con Autostrade per l’Italia. L’incontro, che si è tenuto martedì 19 dicembre con la moderazione del conduttore dell'emittente radiofonica Massimo De Donato, ha analizzato il settore con un duplice focus, un approfondimento sull’adeguamento delle infrastrutture alle nuove esigenze di sostenibilità e sicurezza –entro il 2050 l’Europa infatti mira ad avere zero emissioni e zero vittime della strada–, e un’indagine sulle risorse energetiche a disposizione del comparto. 

Il primo panel, dedicato alle infrastrutture, ha visto la partecipazione di Ennio Cascetta, presidente di Tecne (Gruppo Autostrade per l'Italia), Gianluigi Iacobone, direttore Studi e Strategie e ceo Office di Autostrade per l'Italia, Claudio Bonomi Savignon, responsabile Mobilità, Infrastrutture e Territorio di Cassa Depositi e Prestiti, e Ferruccio Resta, presidente del Centro Nazionale Mobilità Sostenibile (Most) e professore ordinario di Meccanica Applicata alle macchine al Politecnico di Milano.

Come sottolineato da Cascetta, per decarbonizzare il trasporto significa necessariamente partire dal trasporto su strada che assorbe l’89% degli spostamenti di persone e l’85% dei transiti delle merci. In quest’ottica, la modernizzazione delle infrastrutture passa soprattutto per gli investimenti e per gli interventi sulla rete autostradale. Sui circa 7mila km della rete gestita da Aspi, sono infatti in atto o in previsione interventi di manutenzione rigenerativa (molto più incisiva di quella ordinaria), opere di potenziamento e ammodernamento e interventi per favorire la digitalizzazione. Interventi supportati da investimenti cospicui orientati sempre più verso progetti virtuosi dal punto di vista ambientale.

Il secondo panel ha dato spazio ai vettori energetici. I relatori Stefano Ballista, amministratore delegato Enilive; Carlo Beatrice, dirigente di Ricerca del CNR presso l'Istituto di Scienze e Tecnologie per l'Energia e la Mobilità Sostenibili, Alessio Torelli, Chairman and Managing Director di Greenture (Snam) e Marco Borgarello, Head Energy Efficiency Research Group di RSE hanno analizzato il tema della decarbonizzazione non solo in una prospettiva di lungo termine, ma anche e soprattutto in una visione day by day. Se è vero che l’Europa, come ribadito in occasione dell’ok definitivo allo stop ai motori endotermici al 2035, punta tutto sull’elettrico, è pur vero che, soprattutto in attesa della completa transizione, i carburanti alternativi possono rappresentare la chiave di volta per l’evoluzione della mobilità. Ed ecco che i biocarburanti (le alimentazioni di origine biogenica), come i già disponibili HVO e biometano, si propongono come lo strumento più immediato per la graduale decarbonizzazione dei trasporti del presente, puntando anche, nell’immediato futuro, a una penetrazione più efficiente dell’idrogeno, pensato soprattutto per il trasporto pesante, e gli e-fuels su cui la Germania, al contrario dell’Italia, è già pronta.

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