Le società municipalizzate del trasporto pubblico locale in Italia, sia che operano servizio su ferro che su gomma, stanno portando avanti ormai da anni un piano strategico di modernizzazione dei veicoli presenti nella flotta. E questo anche grazie ai fondi europei e regionali. Ma poi accade in Sardegna, precisamente nella città di Arzachena, che un autobus elettrico, comprato con soldi pubblici, resti parcheggiato per anni. Inutilizzato.
"Abbiamo saputo delle condizioni in cui versa il bus elettrico comunale. Il mezzo si trova abbandonato nell’autoparco comunale, che a sua volta non versa in condizioni igienico sanitarie ottimali, per usare un eufemismo. L'autobus era stato inaugurato con tanto di cerimonia in piazza dall’allora delegato ai trasporti Mario Russu e dal sindaco. Ma nessuno l’ha mai visto svolgere il servizio annunciato. La cosa grave è che è abbandonato nell’autoparco, aperto, con topi e piccioni che ne hanno fatto la loro casa", denuncia il consigliere comunale Fabio Fresi.
L'autobus a batteria è fermo da anni nell’autoparco del comune sardo, coperto di cellophane e scotch. Il veicolo, che può ospitare fino a 24 passeggeri, era stato acquistato per 260.000 Euro grazie ai fondi europei, nell’ambito di un progetto dell’Unione dei comuni alta Gallura, con un contributo comunale di 100.000 Euro. Avrebbe dovuto operare la tratta Arzachena-Cannigione (linea Blu). Depositata interrogazione per chiedere conto dello stato di abbandono