I funzionari dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli di Brindisi, unitamente ai finanzieri del Gruppo di Brindisi, nell’ambito dei quotidiani servizi di vigilanza e controllo operati all’interno dello scalo portuale brindisino, hanno sequestrato denaro contante per 139.000 Euro, in procinto di essere illecitamente trasferito in Albania.
Nello specifico, durante lo svolgimento delle operazioni di imbarco passeggeri ed automezzi è stato sottoposto a controllo un bus di linea diretto nel Paese delle Aquile, a bordo del quale veniva rinvenuto l’ingente quantitativo di denaro contante che, suddiviso in mazzette da 10.000 Euro avvolte all’interno di sacchetti di cellophane, era occultato in un doppiofondo ricavato nel vano motore.
Il ritrovamento è stato possibile anche grazie al cash-dog “Gringo”, un pastore tedesco di 6 anni, in forza a Brindisi a partire dal 2019, addestrato e specializzato nel fiutare il denaro contante anche se nascosto sulla persona o occultato nei modi più stravaganti ed ingegnosi.
In base ai primi accertamenti, il conducente del veicolo non è stato in grado di giustificare in maniera inequivocabile la lecita provenienza dei capitali ritrovati, motivo per il quale le banconote sono state sequestrate ed il soggetto deferito alla locale Procura della Repubblica per il reato di ricettazione.
Si evidenzia, tuttavia, che la responsabilità penale del soggetto coinvolto sarà accertata solo all’esito di giudizio con sentenza penale irrevocabile. Nei confronti dello stesso vige, infatti, la presunzione di innocenza che l’articolo 27 della Costituzione garantisce ai cittadini fino a sentenza definitiva.