Puntare sulla combinazione delle modalità di trasporto merci per accrescere la sostenibilità. La Commissione Ue ha presentato in questi giorni una nuova proposta che adesso passerà al vaglio del Parlamento europeo e del Consiglio, nel quadro della procedura legislativa ordinaria. Nelle intenzioni c'è anche di migliorare la competitività del trasporto intermodale rispetto a quello che avviene in via esclusiva su strada. In questo modo si aggiorna la direttiva sui trasporti combinati e si integra il pacchetto per un trasporto merci più ecologico che risale allo scorso luglio. Sullo sfondo, gli obiettivi del Green Deal dell’Ue.
Si prevede inoltre un'esenzione dai divieti temporanei di circolazione, come quelli relativi al fine-settimana per il trasporto combinato. Agli Stati membri viene assegnato un traguardo di riduzione di almeno il 10% dei costi medi delle operazioni di trasporto combinato entro sette anni. Gli stessi Paesi vengono invitati a mettere in atto le politiche necessarie per raggiungere questo obiettivo. Infine, i gestori dei terminali dovranno fornire sui rispettivi siti web le informazioni minime sui servizi e sulle strutture dei loro terminali di trasbordo nell'Ue.
“Nel 2022 -sottolinea il commissario per i trasporti Adina Vălean- sono stati trasportati sulle strade dell'Ue 13,6 miliardi di tonnellate di merci. Questo trasporto merci è fondamentale per l'economia dell'Ue e, con l'aumento della domanda, dobbiamo tenere sotto controllo i costi e le emissioni. Con la nostra proposta, gli autocarri manterranno il proprio ruolo nel settore del trasporto merci, ma la loro combinazione con altre modalità di trasporto più sostenibili, come le chiatte, il trasporto marittimo a corto raggio o i treni, ridurrà i costi esterni dei trasporti ed ottimizzerà l'uso della rete di trasporto a vantaggio dei cittadini e dell’economia”.