La crisi industriale che investe il Sulcis è stata al centro di un incontro svoltosi, ieri, a Villa Devoto a Cagliari tra il presidente della Regione Sardegna Christian Solinas, i sindacati regionali e confederali territoriali di Cgil, Cisl ed Uil ed una rappresentanza dei sindaci sulcitani.
All’ordine del giorno la questione energetica, lo sblocco delle vertenze industriali, le bonifiche ambientali e le politiche del lavoro.
Nel corso dell’incontro è stato fatto il punto della situazione sulle principali vertenze industriali che impattano maggiormente sull’economia del territorio: Sider Alloys, Eurallumina, Portovesme Srl, centrale Enel. Allo stato attuale tutti i lavoratori, compreso quelli dell’indotto, sono stati messi in sicurezza, in attesa che si definiscano i progetti di riqualificazione industriale in corso.
All’ordine del giorno anche il Just Transition fund, ossia le risorse messe in campo dall’Unione europea per il Sulcis e Taranto per ridisegnare il futuro dei territori con nuovi progetti all'insegna dell'energia verde, rinnovabili e idrogeno, oltre che innovazione digitalizzazione.
Dai sindacati è arrivata la proposta di istituire un tavolo di crisi permanente per approfondire le azioni di programmazione e monitoraggio, che potrebbero rilanciare l’industria del Sulcis, dalla filiera dell'alluminio a quella che interessa il piombo e lo zinco, e le energie rinnovabili.