La casa automobilistica statunitense Tesla, specializzata nella produzione di auto a batteria, ha concluso un accordo per la vendita alla multinazionale energetica BP (ex-British Petroleum) della tecnologia hardware su cui sono basate le proprie colonnine di ricarica super veloci Supercharger (da 250 kW). Il valore dell'affare è di 94,5 milioni di Euro. È la prima volta che la società americana mette a disposizione questa tecnologia ad altre aziende.
"Il rafforzamento della rete 'Bp Pulse' con l'hardware di Tesla rappresenta un importante passo avanti nelle nostre ambizioni per un'infrastruttura di ricarica ad alta velocità e ad accesso aperto negli Stati Uniti. In combinazione con la nostra vasta rete dentro e fuori dall’autostrada, questa collaborazione offrirà un servizio rapido ed affidabile", ha spiegato Richard Bartlett, amministratore delegato di BP Pulse.
Le prime stazioni di ricarica saranno installate nelle città americane di Chicago, Houston, Los Angeles, Phoenix e Washington. I Supercharger con il marchio BP Pulse saranno compatibili sia con i modelli di connettori americani tipo Nacs (North American Charging Stabdard) che con i Ccs (Combined Charging System) specifici di Tesla.