Il Gruppo automobilistico Stellantis ha minimizzato l'impatto degli scioperi nel settore automotive indetti dal sindacato americano United Auto Workers (Uaw). La società ha comunicato che le richieste di aumento salariale ed altri benefici concesse ai lavoratori non modificheranno gli obiettivi aziendali in termini di redditività e di liquidità. La mobilitazione si concluderà, dopo un mese e mezzo, questa settimana, dopo gli accordi provvisori raggiunti.
"Crediamo di continuare ad essere in una posizione molto forte a livello globale e negli Stati Uniti. Continueremo a concentrarci molto sulle vendite e sulla redditività in tutte le nostre Regioni", ha dichiarato il direttore finanziario Natalie Knight, spiegando che gli scioperi costerebbero a Stellantis meno di 750 milioni di Euro in termini di redditività, dopo un impatto negativo sulle entrate di circa tre miliardi.
Il Gruppo ha perciò confermato le previsioni positive per l'intero 2023 riguardo l'utile operativo ed il flusso di cassa. Notizie che hanno tranquillizzato il mercato, con il titolo azionario di Stellantis che fa segnare un +3.56%. Le altre case automobilistiche coinvolte dallo sciopero hanno annunciato riduzioni sull'utile operativo rettificato di circa 1,3 miliardi di dollari per Ford, ed un miliardo per General Motors. Entrambe hanno siglato accordi con i sindacati.
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