Assurto ormai in cima all'agenda del dibattito pubblico nazionale, il tema delle auto elettriche genera un flusso di informazioni sui social network, dove si mescolano notizie vere, approssimative e fake news. Occorre dunque sfatare alcuni miti che si stanno venendo a creare, per consentire ai consumatori, in questo caso gli automobilisti, di avere un orizzonte chiaro per fare scelte oculate quando comprano una vettura nuova.
Tra le principali falsificazioni c'è quella riguardante lo smaltimento delle batterie, che creerebbe grossi problemi. In realtà, gli accumulatori esausti, pur non essendo più in grado di muovere un'automobile, vengono spesso recuperati, riciclati e riutilizzati per creare impianti fotovoltaici. Fuorvianti anche le notizie sullo scarso numero di colonnine di ricarica (70.000 per 209.000 vetture) e la bassa autonomia di viaggio (400 km per un uso medio giornaliero di 80 km).
Una delle fake news più diffuse in questi giorni, dopo l'incidente dell'autobus di Mestre, è che i veicoli elettrici prendono fuoco più facilmente di quelli tradizionali. In verità ogni auto, a batteria o con motore tradizionale, viene immessa in commercio solo dopo aver superato severi controlli specifici sui requisiti antincendio, mentre i tempi necessari per spegnere le fiamme sono in effetti più lunghi per i mezzi elettrici.
Sull'argomento vedi anche la notizia pubblicata da Mobilità.news.