I sindacati Filt-Cgll, Fit-Cisl, Uil Uiltrasporti, Faisa Cisal chiedono un incontro con l'assessore alla Mobilità di Regione Veneto, Elisa De Berti, per confrontarsi sulle strategie da adottare per migliorare il servizio del trasporto pubblico, per cui lamentano anche carenze per quanto riguarda il personale ed i loro contratti di lavoro.
"Le misure tampone messe in campo a livello territoriale non hanno prodotto, ad oggi, alcun risultato tangibile. Dappertutto si lamenta infine la mancanza di personale: se in passato il problema era il normale tasso di sostituzione oggi le difficoltà riguardano, ancor prima, la tenuta della forza-lavoro in essere". È urgente avviare con "un confronto che possa riportare il trasporto pubblico alla sua reale funzione", spiegano le sigle.
"I contratti di servizio sottoscritti dagli Enti di governo, basati per lo più su un delicato equilibrio economico, non sono più adeguati al mutato contesto". Poi, "con la ripresa scolastica i limiti del sistema sono esplosi nella loro gravità: il taglio delle corse, il venir meno del servizio sono all'ordine del giorno, la paventata disdetta dalla contrattazione di secondo livello, la tenuta finanziaria di alcune società sono problematiche che chiedono una risposta urgente".
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