Stellantis ed Orano hanno annunciato oggi la firma di un memorandum d’intesa per la creazione di una joint-venture incentrata sul riciclo delle batterie dei veicoli elettrici a fine vita e materiali di recupero provenienti dalle gigafactory in Europa allargata e Nord America. Questo accordo rafforza la posizione di Stellantis nella catena del valore delle batterie per veicoli elettrici ed assicura un ulteriore accesso a cobalto, nichel e litio necessari per l’elettrificazione e la transizione energetica.
La joint-venture si avvale della tecnologia innovativa a basse emissioni di carbonio di Orano, che si distacca dai processi esistenti consentendo il recupero di tutti i materiali dalle batterie agli ioni di litio e la produzione di nuovi materiali per i catodi. L’intesa consentirà di produrre materiali noti anche come “massa nera” o “massa attiva”. Questi potranno essere raffinati nell’impianto idrometallurgico di Orano che sarà realizzato a Dunkerque, in Francia, per consentirne il riutilizzo nelle batterie e chiudere così il ciclo dell’economia circolare.
Grazie all’innovativo approccio di pretrattamento e ad una tecnologia idrometallurgica all’avanguardia, il tasso di recupero dei metalli può raggiungere livelli eccezionali, superiori al 90%. Ciò consente agli Oem (Original Equipment Manufacturer) di centrare i livelli di riciclo richiesti dalla Commissione europea per le batterie dei veicoli elettrici e di garantire la sostenibilità del modello di business. Nel contesto di una maggiore domanda di metalli strategici e di una forte dipendenza dell’Europa da questi stessi metalli, Orano rappresenta un attore chiave nella catena del valore integrata, dal riciclo delle batterie alla produzione di materiali per i catodi.
Nell’ambito del piano strategico Dare Forward 2030 di Stellantis, la business unit Economia circolare mira a decuplicare i ricavi ottenuti dal riciclo e ad ottenere ricavi totali per oltre 2 miliardi di Euro dall’economia circolare entro il 2030. Stellantis sta lavorando per diventare un’azienda a zero emissioni di anidride carbonica in tutti gli ambiti entro il 2038, con una percentuale di compensazione ad una cifra per le emissioni rimanenti.
La nuova entità commerciale dedicata fornirà ai partner di Stellantis, alla sua rete post-vendita e ad altri Oem una soluzione per gestire le batterie a fine vita e i materiali di recupero provenienti dalle gigafactory. La produzione inizierà nella prima parte del 2026, riutilizzando gli asset e le strutture esistenti di Stellantis. Gli investimenti per la riqualificazione e l’aggiornamento professionale dei dipendenti di entrambe apriranno prospettive sostenibili per il personale che ricoprirà nuovi incarichi.
La jv è soggetta all’approvazione della documentazione definitiva.