Treni ritardati e cancellati, guasti al passaggio al livello: sono alcune delle cause che stanno creando caos e disagi lungo la tratta ferroviaria Reggio Emilia-Ciano, che prevede oltre 20 corse giornaliere, tra andata e ritorno. Un percorso che dura 55 minuti con 16 fermate, una tratta frequentata soprattutto da studenti e pendolari che mostra tutti i suoi limiti proprio negli orari di punta.
"Per ogni corsa compro il biglietto. L’anno scorso si sono verificati ritardi e cancellazioni soprattutto dopo gennaio. Ora la situazione è un po’ migliorata, perché ci sono meno ritardi. Anche io frequento il Canossa e scendo a Santo Stefano per prendere il bus", racconta uno studente di 17 anni che risiede a Bibbiano, che prende il treno tutti i giorni con i suoi amici ed amiche.
Nelle scorse settimane i treni elettrici, a causa di un guasto alla centralina, sono stati sostituiti da convogli diesel, dopo appena un anno. Altro problema sono le lunghe code di auto che si formano all’orario di punta dopo la chiusura dei passaggi a livello. Pendolari e studenti chiedono adesso un servizio migliore.