Fermi per verifiche approfondite sugli autobus elettrici, prodotti dalla società cinese Yutong, presenti nella flotta della società di trasporti veneta "La Linea". La decisione di bloccare i mezzi è stata presa dopo la richiesta da parte del Comune di Venezia, in seguito all'incidente mortale sul cavalcavia di Mestre ed a quello più recente in via Carducci, dove un veicolo a batteria si è schiantato contro un palo.
"Spiace, ma la nostra è stata una scelta prudenziale, non potevamo fare altrimenti. Dopo due incidenti, di cui uno con 21 morti, era impossibile non pretendere una verifica accurata ai mezzi. Ora noi ci siamo affidati per le verifiche ad una società specializzata e certificata dalla Motorizzazione civile. E fino a quando tutti non saranno controllati non torneranno in strada. Finite le verifiche poi sarà il sindaco Luigi Brugnaro a prendere una decisione su questo", ha spiegato l'assessore comunale ai Trasporti, Renato Boraso.
Una situazione che sta avendo ripercussioni sull'immagine del marchio cinese Yutong. Contrariati infatti i vertici dell'azienda, che fanno pressione affinché tutti i mezzi revisionati possano tornare subito in strada. Il comune di Venezia però non cede. Le operazioni di verifica su circa 20 veicoli (importanti dalla società Powerbus di Massimo Fiorese, proprietario de "La Linea") dovrebbero terminare entro la prossima settimana.
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