Lunedì nero per il Gruppo ferroviario francese Alstom, che opera nel settore della costruzione di treni ed infrastrutture. All'apertura dei mercati le azioni della società segnano un calo pari al -1,84%, che fa seguito al -4,49% perso negli ultimi cinque giorni di contrattazioni. Sono gli effetti del parere negativo espresso dell'agenzia di rating Moody's, dopo che l'azienda aveva aggiornato le previsioni sull'indicatore finanziario della società.
Nel dettaglio, l'outlook dell'azienda è passato da "stabile" a "negativo". Questo significa che Moody's giudica l'investimento in Alstom ad "alto rischio", il che avvicina il profilo dell'azione del produttore di treni alla categoria dei valori speculativi. L'agenzia ha abbassato il rating della società francese a causa delle prospettive sul flusso di cassa libero nel 2023, ossia il denaro in cassa disponibile.
Gli investitori però avevano anticipato questo cambio di prospettiva: il 5 ottobre il titolo aveva segnato un -38% in una sola seduta, la settimana successiva un'altra perdita del -41%, infine venerdì 13 ottobre un ulteriore tonfo del -4%. Il valore delle azioni Alstom viaggia oggi sotto il minimo storico del 1992. All'origine della bufera finanziaria che ha sorpreso gli investitori, la comunicazione dei manager dell'azienda: il flusso di cassa libero sarà negativo nel 2023-2024, compreso tra -500 e -750 milioni di Euro.