In Italia manca una rete di distribuzione adeguata e capillare di colonnine di ricarica per auto elettriche. L'ubicazione delle nuove infrastrutture non è infatti omogenea nella Penisola e nemmeno funzionale alle reali necessità degli automobilisti. È quanto sottolineato in questi giorni dall'amministratore delegato di Enel, Flavio Cattaneo, intervenuto sul tema della mobilità in un incontro a Cernobbio (Como).
"Quando si compra un'auto elettrica una delle paure è di non avere a disposizione una adeguata rete di distribuzione e ricarica. Per le auto elettriche c'è un problema di charging point, laddove questi servono. In questi anni abbiamo messo montagne di torrette dove i comuni davano le autorizzazioni e non sempre corrispondevano ai luoghi necessari per ricaricare il veicolo. Serve un nuovo sforzo, essenzialmente, a nostro parere, sulle autostrade", ha spiegato il manager.
"Ho perplessità rispetto alla realizzazione di nuove aree per i mezzi a batteria -ha concluso Cattaneo- perché è difficile e poco invogliante rimanere ad aspettare anche solo 20 minuti per la ricarica veloce in aree senza i servizi accessori nelle stazioni di rifornimento. Per questo motivo le colonnine dovrebbero essere realizzate nelle aree dove esistono già questi servizi. Lo abbiamo dichiarato all’authority dei trasporti ed al gestore delle autostrade, perché questo è un elemento essenziale per invogliare l’acquisto".