Una migliore connettività lungo strade e ferrovie arrivando nelle zone rurali e nei centri urbani, la mission del Gruppo Fd italiane unisce alle infrastrutture fisiche -che Fs copre con 17 mila km di ferrovia e 32 mila km di strade- quelle digitali.
Lo ha illustrato Luigi Ferraris, amministratore delegato di Fs italiane, che nel suo intervento alla prima edizione di "ComoLake - Next Generation Innovations" (5-7 ottobre a Cernobbio) ha confermato quanto già presentato nel piano industriale decennale di Gruppo che vede nella digitalizzazione e nell'innovazione i fattori abilitanti di tutte le attività. Ed il numero uno del Gruppo ha presentato "Gigabit Rail&Road", un progetto che ha l'obiettivo di implementare la connettività su tutto il territorio attraverso la fibra ottica lungo le linee ferroviarie ed ampliando il segnale 5G a favore di tutto il sistema Paese.
Sullo sviluppo digitale dell'Italia e dell'Europa si sono concentrati gli interventi istituzionali ed aziendali della prima giornata della cosiddetta "Cernobbio del digitale". Un tema, quello del digitale, che ha spinto Ferraris ad elencare le prossime sfide che aspettano l'Italia nel breve periodo e sulle quali Fs può fornire un importante contributo. Innanzitutto, l'esponenziale crescita dei dati digitali, a seguire le parallele attività di trasporto, memorizzazione e diffusione ed, infine, l'offerta ai cittadini ed alle imprese di servizi digitali.
Fra gli esempi concreti, l'ad di Fs ha citato la possibilità di portare la fibra ottica nelle 2200 stazioni ferroviarie attive che, insieme alle pubbliche amministrazioni, sono il centro nevralgico delle aree urbane, ed in oltre 500 stazioni che oggi non sono più utilizzate per la mobilità, ma che possono portare una migliore connettività in aree limitrofe o rurali e spingere verso una maggiore competitività dei settori industriale ed agricolo del Paese.
Tutte caratteristiche che portano "Gigabit Rail & Road" ad essere pienamente sinergico con gli obiettivi della strategia per il mercato unico digitale della Commissione europea integrando anche gli interventi già previsti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) che ha il più grande obiettivo di intensificare la digitalizzazione del Paese.