Bilancio positivo a settembre per il mercato italiano dei veicoli di seconda mano. I passaggi di proprietà delle autovetture al netto delle minivolture (trasferimenti temporanei a nome del concessionario in attesa della rivendita al cliente finale) hanno registrato un aumento del 6% rispetto al mese di settembre 2022, che sale all’11% in termini di media giornaliera in ragione della presenza di un giorno lavorativo in meno. I dati mensili confermano che il mercato dell’usato continua a raccogliere più consensi rispetto al mercato del nuovo: per ogni 100 autovetture nuove a settembre ne sono state vendute 188 usate (182 nei primi nove mesi dell’anno).
Segno più anche per i passaggi netti di motocicli, che hanno archiviato un incremento del 7,7% rispetto al mese di settembre 2022, che anche in questo caso sale al 12,8% in termini di media giornaliera.
Per quanto riguarda le alimentazioni le preferenze dei consumatori, per l’ennesima volta, sono ricadute sui carburanti tradizionali (gasolio e benzina); la quota delle vetture ibride a benzina di seconda mano si è tuttavia attestata al 4,7%, con un incremento del 62,5%, mentre quella delle ibride a gasolio, anche se in crescita del 98,1%, raggiunge solo lo 0,8%, e quella delle elettriche, in crescita del 47,5%, non supera lo 0,6%. In aumento, infine, la quota delle vetture di seconda mano benzina/gpl (+12,3% e un’incidenza sul totale del 7,8%).
Nelle minivolture si confermano invece al primo posto le autovetture diesel (50,1% di quota a settembre, comunque in calo rispetto all’analogo mese del 2022, quando era il 52,1%). L’incidenza delle alimentazioni ibride a benzina sale invece all’8,3%, con volumi più che raddoppiati, oltrepassando per la prima volta quella delle bifuel benzina/gpl che si attesta al 7,2%.
Nei primi nove mesi del 2023 rispetto allo stesso periodo del 2022 i trasferimenti netti evidenziano aumenti del 6,6% per le autovetture e del 4,7% per tutti i veicoli, a fronte di un calo dell’1,4% per i motocicli.
Prosegue anche a settembre la preoccupante crescita del parco circolante italiano. Le radiazioni di autovetture hanno registrato un decremento del 6,3% rispetto all’analogo mese del 2022 (determinato in particolare da un calo del 7,3% delle rottamazioni). Risultato migliore in termini di media giornaliera (-1,8%), ma pur sempre in terreno negativo. Il tasso unitario di sostituzione risulta pari a 0,64 nel mese di settembre (ogni 100 auto nuove ne sono state radiate 64) ed a 0,62 nei primi nove mesi del 2023. In diminuzione anche le radiazioni di motocicli che hanno chiuso il bilancio di settembre con un calo del 7,8% (-3,4% in termini di media giornaliera).
Complessivamente da gennaio a settembre 2023 rispetto agli stessi mesi del 2022 le radiazioni hanno archiviato decrementi dell’8,1% per le autovetture, dello 0,1% per i motocicli e del 7,5% per tutti i veicoli.