Fnm, principale Gruppo integrato nella mobilità sostenibile in Lombardia, ha presentato oggi, insieme all’azienda costruttrice Alstom, riferimento globale nella mobilità intelligente e sostenibile, il treno "Coradia Stream" alimentato ad idrogeno che segna l’inizio di una nuova era nel trasporto ferroviario passeggeri in Italia. L’evento si è svolto all’interno di "Expo Ferroviaria 2023" (3-5 ottobre a Fiera Milano Rho). Il treno entrerà in servizio commerciale in Valcamonica tra la fine del 2024 e l’inizio del 2025, lungo la linea non elettrificata Brescia-Iseo-Edolo di Ferrovienord su cui il servizio è gestito da Trenord, nell’ambito del progetto H2iseO, che mira a realizzare la prima Hydrogen Valley italiana nel territorio bresciano. Il "Coradia Stream", alimentato ad idrogeno, risponde all'obiettivo europeo di ridurre del 100% le emissioni di C02 entro il 2050 ed è il primo treno a zero emissioni dirette di CO2 per l'Italia dotato di celle a combustibile ad idrogeno, con una capacità totale di 260 posti a sedere ed un'autonomia superiore a 600 km.
Alla cerimonia di presentazione hanno partecipato Matteo Salvini, vicepresidente del Consiglio dei ministri e ministro delle Infrastrutture e trasporti, Alessandro Morelli, sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri, la Regione Lombardia, presente con gli assessori Franco Lucente (Trasporti e Mobilità sostenibile), Claudia Maria Terzi (Infrastrutture e Opere pubbliche) ed Alessandro Spada, presidente di Assolombarda. Sono intervenuti inoltre il presidente di Fnm Andrea Gibelli, il presidente di Ferrovienord Fulvio Caradonna, il presidente di Trenord Federica Santini, l’amministratore delegato di Trenord e direttore generale di Fnm Marco Piuri, il presidente Alstom della Regione Europa, Gian Luca Erbacci ed il direttore generale di Alstom Italia e presidente ed ad di Alstom Ferroviaria, Michele Viale. Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, è intervenuto con un video messaggio nel corso dell'inaugurazione.
L’evento di oggi fa seguito all’accordo firmato dalle parti nel novembre 2020 che prevede la fornitura a Trenord di 6 treni a celle a combustibile ad idrogeno, con opzione per ulteriori otto. L’introduzione del treno a idrogeno fa parte del progetto H2iseO Hydrogen Valley.
Promosso da Fnm, Ferrovienord e Trenord, H2iseO ha l’obiettivo di sviluppare in Valcamonica una filiera economica ed industriale dell’idrogeno, a partire dal settore della mobilità, avviare la conversione energetica del territorio, contribuire alla decarbonizzazione di una parte significativa del trasporto pubblico locale. Si tratta di un progetto altamente innovativo, che prevede, tra le altre cose, la realizzazione di 3 impianti di produzione, stoccaggio e distribuzione di idrogeno rinnovabile senza emissioni di CO2 (a Brescia, Iseo e Edolo), oltre che la messa in servizio di 40 autobus ad idrogeno in sostituzione dell’intera flotta oggi utilizzata da Fnm Autoservizi.
I nuovi treni ad idrogeno sono basati sul modello del treno regionale monopiano "Coradia Stream" di Alstom, rivolto al mercato europeo e già prodotto da Alstom in Italia. Il treno manterrà gli elevati standard di comfort già apprezzati dai passeggeri nella sua versione elettrica e garantirà le medesime prestazioni operative dei treni diesel, compresa l’autonomia. Può operare sulle linee non elettrificate in sostituzione dei treni che utilizzano combustibili fossili, ed offre caratteristiche di comfort e silenziosità paragonabili a quelle degli altri modelli Coradia elettrici, con un'autonomia di oltre 600 km.
Il treno è stato creato e prodotto negli stabilimenti Alstom in Italia, coinvolgendo il sito di Savigliano per lo sviluppo, la certificazione, la produzione ed il collaudo, il sito di Vado Ligure per l'allestimento della "power car" in cui è installata la parte tecnologicamente innovativa legata all'idrogeno, il sito di Sesto San Giovanni per i componenti e il sito di Bologna per lo sviluppo del sistema di segnalazione.
Alstom è fornitore e manutentore del Gruppo Fnm da oltre 15 anni. Durante questo periodo l'industria ha contribuito all'esercizio ed alla manutenzione di oltre 100 treni Emu ad un piano, tra cui 60 unità "Coradia Stream" e 90 locomotive E464.
Funzionamento treno ad idrogeno La carrozza intermedia chiamata “Power Car” in cui risiede il cuore della tecnologia ad idrogeno rappresenta la principale fonte di energia. L'energia è fornita dalla combinazione dell'idrogeno (immagazzinato nei serbatoi) con l'ossigeno dell'aria esterna, senza emissione di CO2 nell'atmosfera. Le batterie agli ioni di litio ad alte prestazioni immagazzinano l'energia che viene successivamente sfruttata nelle fasi di accelerazione per supportare l'azione delle celle ad idrogeno e garantire il risparmio di carburante.
Sull'evento vedi anche la notizia pubblicata da Mobilità.news.