Ha preso il via la "Settimana europea della mobilità" (dal 16 al 22 settembre). L'iniziativa della Commissione europea, la cui prima edizione risale la 2002, promuove la camminata e l'utilizzo dei mezzi pubblici, di biciclette e di monopattini in tutte le città ed i Paesi del Vecchio continente. Avviate a Torino, Roma, Bologna, Milano e Napoli campagne di sensibilizzazione per chiedere alle amministrazioni locali di adottare "Zone a basse emissioni" e "Città 30", cioè con limiti di velocità urbani a 30 km orari.
Previsti eventi in circa 3000 città di 50 Paesi. In Italia, Legambiente ha organizzato per il 20 settembre il "Giretto d'Italia", durante cui sarà premiato il comune (su 33 città coinvolte) che avrà totalizzato il maggior numero di spostamenti con mezzi di mobilità sostenibile. La Federazione italiana ambiente e bicicletta (Fiab) propone invece il "Car Free Week", un invito a muoversi per una intera settimana senza mai usare l'auto privata, e la giornata del "Bike To Work". La giornata clou della manifestazione sarà la "Giornata mondiale senza auto", in programma venerdì 22 settembre: in quell'occasione i centri urbani saranno riservati a pedoni e ciclisti.
Un sondaggio rivela che gli italiani sono fra gli europei coloro che amano di più utilizzare gli autobus come alternativa all'auto privata: sono il 42%, contro una media del 33%. È quanto emerso da una ricerca condotta da Freenow sulla mobilità in 8 Paesi (Austria, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Polonia, Spagna e Regno Unito). Tra le cause più citate per il mancato uso dei mezzi pubblici, c'è la limitata disponibilità di orari e i lunghi tempi di percorrenza (il 55% degli intervistati in Europa)
Il 27% degli abitanti della Penisola vorrebbe poi integrare il trasporto pubblico con la sharing mobility o con veicoli di micromobilità condivisi. Tuttavia, gli italiani sono i più scettici fra gli europei rispetto all'auto elettrica: solo il 12% ritiene che essa rappresenti il futuro della mobilità urbana, contro una media europea del 68%.