Regione Lombardia vuole procedere alla regionalizzazione di Trenord, la compagnia ferroviaria che opera il servizio del trasporto-passeggeri su rotaia. Si tratta di una iniziativa che ha come obiettivo quello di "efficientare" la società ed il suo servizio, adeguandolo alle più moderne esigenze dei portatori di interesse del territorio. Per raggiungere questo traguardo, il Pirellone vuole lavorare fianco a fianco con Rete ferroviaria italiana (Rfi).
"Bisogna cambiare la governance di questa azienda Trenord è per metà dello Stato e per l'altra della Regione e questa cosa ha, di continuo, prodotto un sostanziale stallo su alcune decisioni strategiche che si fa fatica a togliere. E proprio ieri il presidente Attilio Fontana ha affermato di voler assolutamente tornare ad avere una governance piena di Trenord con Rfi, acquistando quote che permettano alla Regione di avere la maggioranza", ha spiegato il sottosegretario regionale all’Autonomia, Mauro Piazza.
"Dobbiamo capire se tutti quei servizi che offriamo oggi possano essere svolti su quella rete. Uso una metafora: non si può mettere un litro e mezzo d'acqua in una bottiglia da un litro. Noi stiamo utilizzando una rete progettata negli anni '60 dello scorso secolo, per far funzionare un trasporto ed un numero di trasportati che è cinque volte quello di quegli anni. Torneremo presto a trasportare 700-800.000 persone al giorno su quei binari".
"Allora bisogna capire -conclude Piazza- che in primis si deve rimodulare il servizio comprendendo che non si possono far viaggiare tutti questi treni, ovvero bisogna individuare con precisione quelli che è indispensabile far viaggiare, con garanzia di efficienza e puntualità, ma senza dare tutta la copertura odierna in quanto ad orari".