Nei mesi scorsi il Governo Meloni aveva triplicato la dote di contributi pubblici per l'installazione di nuove colonnine domestiche per la ricarica di veicoli elettrici: 120 milioni di Euro. I bonus coprono fino all’80% del costo di installazione e vanno dai 1500 Euro per le case agli 8000 Euro per i condomini. Tuttavia, i fondi sono bloccati poiché manca il decreto attuativo che indica i criteri e le modalità di richiesta. Qualcosa dovrebbe sbloccarsi entro settembre, dopo l'eventuale via libera dalla Corte dei Conti.
“Sono in corso gli ultimi adempimenti amministrativi per implementare la misura, che sarà gestita da Invitalia attraverso una piattaforma dedicata. Attualmente, siamo in attesa che gli organi di controllo registrino appunto la convenzione con Invitalia. Una volta completato l’iter amministrativo e contabile, sul sito del Mimit saranno pubblicati in contemporanea sia il decreto attuativo che quello di apertura dello sportello on-line ed alcune Faq” (domande frequenti), fanno sapere dal ministero delle Imprese e del Made in Italy, guidato da Adolfo Urso.
In attesa del nuovo decreto, i rivenditori di dispositivi per la ricarica fanno riferimento a quanto già indicato nel "Milleproroghe 2022" (in vigore dal 30 dicembre 2022 ed esteso al 31 dicembre 2024), ma i fondi sono ad esaurimento, perciò l'Esecutivo sta valutando di erogare il sussidio sotto forma di rimborso delle spese già sostenute e documentate, oppure tramite sconto. L’Italia deve fare di più se vuole raggiungere gli standard europei.