Aumenta il numero di camion in fila per attraversare il traforo del Monte Bianco, che collega la Valle d'Aosta all'Alta Savoia in Francia. Il tempo di attesa è salito a due ore e 15 minuti. I rallentamenti sono legati alla frana caduta nei giorni scorsi nella regione francese della Savoia. La società Autostrade per l'Italia (Aspi) spiega che la lunga coda si è formata dopo la chiusura per lavori del tratto fra Morgex e l'imbocco del traforo del Frejus.
"Dall'ultimo colloquio avuto questa mattina con i vertici del Geie-Traforo del Monte Bianco è emerso che, al momento, non c'è una variazione della programmazione degli interventi manutentivi previsti. Proprio in queste ore è evidente quanto il collegamento transalpino sia vitale per la nostra regione, per tutto il Paese e per l'Europa. Dopo aver risolto questa emergenza, non è più rinviabile un serio ragionamento politico-istituzionale sul futuro di questa infrastruttura", ha dichiarato il presidente della Regione Valle d'Aosta, Renzo Testolin.
Intanto, è stata confermata la chiusura del traforo del Monte Bianco per lavori in programma dal 4 settembre all'8 dicembre 2023. Così Roma punta il dito contro i blocchi imposti da Francia (dopo la frana in Alta Savoia) ed Austria (limitazioni alla circolazione dei tir) sui trafori del Monte Bianco e del Brennero, passaggi cruciali per le esportazioni italiane. Roma chiede a Parigi di rinviare i lavori di manutenzione, mentre minaccia Vienna di ricorrere alla Corte di giustizia europea. Intanto, la ripresa della circolazione ferroviaria dovrebbe alleggerire la pressione sul valico del Brennero.