"La priorità è riaprire al traffico la strada di Monte Pino nel più breve tempo possibile. Questo, in sintesi, il punto fermo al centro dell’incontro convocato questa mattina in Regione dall’assessore ai Lavori pubblici, Pierluigi Saiu, e al quale hanno partecipato il commissario della Provincia di Sassari, Pietro Fois, ed il sub commissario, Pietro Carzedda.
“Si va avanti sull’ipotesi progettuale più veloce. La Provincia, chiamata a realizzare l’intervento dopo che Anas avrà ultimato i lavori nella parte di propria competenza, è già destinataria di un finanziamento di 6,5 milioni di Euro”, dichiara l’assessore dei Lavori pubblici, Pierluigi Saiu. Risorse che la Regione è pronta ad integrare.
Sulle coperture l’assessore regionale del Bilancio, Giuseppe Fasolino, rassicura: “Da parte nostra, così come ribadito in altre occasioni, c’è l’assoluto impegno a reperire ulteriori fondi qualora fosse necessario incrementare quelli già disponibili. C’è la più completa attenzione per portare a compimento un’opera viaria importante per il territorio già colpito duramente dagli eventi alluvionali di dieci anni fa. L’unica cosa che conta è la riapertura della strada in tempi brevi e per arrivare a questo obiettivo deve essere messo in campo ogni strumento”.
Nessun dubbio sulle coperture finanziarie, quindi: “Ma occorre un progetto -sottolinea l’assessore Saiu– ed è su questo che abbiamo chiesto all’amministrazione provinciale di accelerare i tempi. In questo senso abbiamo concordato la costituzione di uno specifico tavolo di sorveglianza sul rispetto del cronoprogramma. Ho chiesto infatti alla Provincia di produrre un piano dettagliato con i prossimi passaggi ed i termini entro i quali verranno realizzati, così da poter effettuare un monitoraggio preciso. Bisogna lavorare con impegno e senza altri proclami. Si vada avanti sull’alternativa progettuale che consenta l’avvio dei lavori da parte della Provincia nel più breve tempo possibile così da poter restituire ai cittadini un’arteria viaria sicura e funzionale alle necessità di un territorio che ha atteso fin troppo a lungo”.