La casa automobilistica giapponese Honda Motor ha registrato un aumento del +78% dell'utile operativo trimestrale: 2,76 miliardi di dollari nei tre mesi fino a giugno. Si tratta di una performance migliore di quanto previsto dagli analisti, sostenuta dall'aumento delle vendite di veicoli, specialmente nel mercato nordamericano, e dalla debolezza dello yen nel cambio con il dollaro, che ha favorito le esportazioni.
Come altre case automobilistiche, il marchio nipponico Honda ha comunicato di aver beneficiato delle forti vendite ai clienti al dettaglio nel mercato chiave degli Stati Uniti, registrando un balzo del +44,7% su base annua, con 347.000 veicoli venduti. Questo anche grazie al fatto che si è attenuato l'impatto delle interruzioni nella fornitura di componenti e di chip nel periodo post-pandemia.
Ciò contrasta nettamente con un forte calo delle vendite in Cina: le nuove immatricolazioni sono state infatti 309.000, in calo del -5% rispetto allo stesso trimestre dell'anno precedente. Questa contrazione è figlia della crescente concorrenza presente nel Paese asiatico nel settore dei veicoli elettrici, il più grande mercato automobilistico del mondo i cui si registra un rapido passaggio dai veicoli a motore termico a quelli a batteria.