"Con i sette nuovi treni pronti ad entrare in servizio sulla linea Monserrato-Isili, la Regione va avanti nel percorso di rinnovo totale del proprio parco viaggiante e più in generale di ammodernamento dell’intero sistema ferroviario sardo, anche in termini di sostenibilità ambientale”, dichiara in una nota il presidente della Regione, Christian Solinas, in occasione del viaggio inaugurale di uno dei nuovi treni dell’Arst, partito oggi dalla stazione di San Gottardo a Monserrato e diretto a Mandas ed Isili. I nuovi convogli, prodotti da Stadler, sono a trazione diesel-elettrica, con bassissime emissioni atmosferiche, e possono raggiungere i 100 km orari.
“In questi ultimi anni –sottolinea il presidente Solinas– abbiamo messo in campo importanti risorse per l’acquisto di nuovo materiale rotabile che ci consente di mettere gradualmente a riposo mezzi ormai datati. I vecchi treni che lasceranno il posto a quelli nuovi saranno messi a riposo per un revamping che li destinerà al Trenino verde, un grande patrimonio non solo ferroviario ma anche storico della Sardegna, per il quale mi auspico possa essere costituita al più presto la Fondazione con il pieno coinvolgimento dei Comuni dei territori interessati”.
“Gli investimenti che abbiamo avviato finora –aggiunge il presidente– si inseriscono in una più ampia strategia volta ad affrontare e ad abbattere concretamente quel gap strutturale che si traduce in mancato sviluppo per l’intera economia regionale. Quest’ultimo punto è stato uno degli argomenti portati recentemente sul tavolo del ministero delle Infrastrutture e dei trasporti nel corso di un incontro per discutere di strade e ferrovie che ho avuto con il ministro Salvini, dal quale ho ricevuto pieno sostegno e l’impegno a lavorare insieme per ridurre questo”.
“Ed è per questo che tra gli obiettivi che ci siamo prefissati fin dall’inizio di questa legislatura c’è anche il potenziamento della mobilità ferroviaria e stradale, e della sua integrazione in termini di intermodalità e di connessione, per dotare la nostra Isola di collegamenti sicuri e vie di accesso efficienti che dalle zone interne arrivino a quelle costiere e all’asse viario principale. Perché è necessario, soprattutto per una regione a bassa densità di popolazione, con ampi squilibri tra zone interne e costiere, lo sviluppo di un sistema integrato di trasporti che non crei isole nell’Isola”, conclude il presidente.