Associazione logistica dell'intermodalità sostenibile (Alis) si scaglia contro lo sciopero degli autotrasportatori indetto da Fai Sicilia, l'associazione che raduna i camionisti siciliani, che interesserà i porti di Palermo, Catania, Messina e Termini Imerese. La mobilitazione è prevista dal 4 all'8 agosto. A motivare la protesta una situazione definita "insostenibile" per la categoria degli autotrasportatori. Alis non aderirà alla sospensione delle attività.
"Dopo lo stanziamento dei fondi per il 2022 abbiamo assistito alla marcia indietro del ministero dei Trasporti che non ha provveduto ad emanare gli atti conseguenti, facendo perdere le somme. Le imprese che avevano fatto importanti investimenti sono state lasciate al loro destino. Le criticità si sono accentuate soprattutto nel settore ortofrutticolo perché senza alternative alle autostrade, non esistendo collegamenti ferroviari, si sono riversati in strada migliaia di tir che non hanno la possibilità di osservare le ore di riposo in aree di sosta attrezzate", ha dichiarato il segretario di Fai Sicilia, Salvatore Bella.
Del tutto contrario Marcello Di Caterina, vicepresidente e direttore generale di Alis: "Non fa bene al settore e rischia di aggravare la situazione già molto delicata. Serve favorire il dialogo con le istituzioni come strumento primario per trovare soluzioni rapide e condivise rispetto alle grandi difficoltà che l’intero comparto sta affrontando. In questa direzione auspichiamo che i contributi Marebonus per l’annualità 2022 non vadano persi ed, anzi, vengano erogati al più presto".