L'Unione energie per la mobilità (Unem), che rappresenta le principali aziende che operano in Italia nell’ambito della raffinazione, dello stoccaggio e della distribuzione di prodotti petroliferi ed energetici, ha pubblicato i dati sui consumi nel primo semestre 2023. Da questi si evince che l'utilizzo complessivo è pari a 28 milioni di tonnellate, con un decremento pari a -39.000 tonnellate (-0,1%) rispetto allo stesso periodo 2022.
La benzina ha trainato in positivo l'utilizzo di carburanti nel semestre a poco più di 3,9 milioni di tonnellate (+7,4%) e probabilmente a fine anno supererà le 8 milioni di tonnellate, cosa che non succedeva dal 2013. Di contro, il gasolio motori è risultato in lieve calo (-0,9%). Inoltre, la progressiva ibridizzazione del parco auto ha comportato uno spostamento dei volumi dal gasolio alla benzina ed un maggior gettito fiscale stimato sui 160 milioni di Euro, in virtù del fatto che la benzina sconta un'accisa maggiore di 11 centesimi rispetto al gasolio.
Nel dettaglio, la performance mensile a giugno 2023 sul consumo generale di prodotti petroliferi, ha fatto registrare complessivamente poco meno di 5 milioni di tonnellate: ovvero 37.000 tonnellate in più rispetto allo stesso periodo del 2022 (+0,8% rispetto allo stesso periodo 2023). Nel primo semestre il gettito fiscale teorico è stato pari a 18,6 miliardi di Euro, con un aumento pari a +2,9 miliardi rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Ciò grazie soprattutto alla riduzione delle accise iniziata a partire dal 22 marzo 2022.