La Guardia di Finanza di Guastalla, in provincia di Reggio Emilia, ha scoperto una frode fiscale realizzata nella vendita di 197 auto nell'Emilia Romagna, che ha generato oltre un milione di Euro di evasione fiscale dell'Imposta sul valore aggiunto (Iva). L'indagine delle "Fiamme Gialle" ha portato a scoprire l'esistenza di una associazione a delinquere dedita a frodi fiscali, riciclaggio, autoriciclaggio e bancarotta fraudolenta.
Il sistema illegale era basato su tre livelli: una società "filtro" metteva in contatto una azienda "cartiera" (fatturava operazioni inesistenti) con un'altra beneficiaria, infine una società "capofila" immetteva sul mercato le automobili apparentemente in regola con la normativa fiscale. Per ognuno di questi veicoli, venduti sul mercato a prezzi illecitamente concorrenziali, era dunque presente una doppia fatturazione, ma i clienti erano del tutto ignari di quanto accadeva.
Indagando su una società già finita nel mirino della Procura di Reggio Emilia, la Guardia di Finanza ha accertato quindi un'evasione dell'Iva pari a 1,1 milioni di Euro e ha denunciato cinque persone: tre residenti nella Bassa reggiana (responsabili della società che vendeva le auto) e due calabresi (a capo delle "società filtro").