Ci sono quattro o cinque dilemmi per chi vuole comprare o già possiede un veicolo elettrico: gli parcheggi delle colonnine occupati abusivamente, i dispositivi non funzionanti, lo scarso numero di infrastrutture di ricarica, i costi di rifornimento, la presenza di installazioni quando si fanno lunghi viaggi. A Modena è scoppiata la polemica per il fatto che varie colonnine erano fuori servizio da tempo.
È quanto emerso da un reportage realizzato da un sito specializzato in mobilità elettrica, che ha individuato alcune colonnine non funzionanti del marchio Hera (viale Trento Trieste, viale Nicola Fabrizi, Largo Risorgimento). Un disservizio che porta a fare la seguente considerazione: "Ricaricare dovrebbe essere semplice come fare benzina. Ma si ha l’impressione che ad alcune grandi utility importi poco e non la considerino un servizio degno di cura".
Il Gruppo Hera, società energetica basata a Bologna, ha replicato scusandosi con gli utenti: "Delle 40 colonnine che Hera Comm gestisce nel comune di Modena quattro si trovavano in stato di manutenzione: due hanno subito danni fisici" e "mentre le altre due avevano problemi di connettività". La società gestisce oggi in Italia una rete composta da oltre 500 colonnine, con 150 (75 a ricarica rapida) in via di installazione.