Dalla sua introduzione nel 2011 ad oggi il superbollo è costato circa 1,2 miliardi di Euro agli automobilisti italiani. Lo rivela Federcarrozzieri, l'associazione che raduna i professionisti del settore, che promuove l'abolizione del balzello. Si tratta di un pagamento reso obbligatorio per i proprietari di veicoli con potenza superiore ai 185 kW (20 Euro per ogni kW in più; che si riduce fino all'abolizione dopo 20 anni), ritenuto lesivo per il mercato automotive.
"Il superbollo è una tassa del tutto iniqua e sbilanciata. Nelle Regioni che non prevedono già esenzioni totali di bollo e superbollo per auto elettriche o ibride, le automobili di nuova generazione e con motori ibridi, pur superando abbondantemente i 185 kW di potenza, non sono tenute al pagamento del balzello", è la denuncia del presidente di Federcarrozzieri, Davide Galli.
"Il superbollo si applica infatti ai soli motori termici -hanno aggiunto dall'associazione- e non alla parte elettrica. Così ad esempio una berlina plug-in con potenza pari a 360 CV (264 kW) non paga alcun superbollo, perché il suo motore 1.6 a benzina arriva a 200 CV, mentre gli altri 160 CV sono frutto dei motori elettrici".